COMPLIANCE
Il team Compliance opera con la finalità di supportare e guidare quelle aziende che intendono dotarsi di misure in grado di prevenire i rischi aziendali, valorizzare le logiche di buon governo dell’impresa, accrescere l’efficacia dei processi e della competitività, evitando sanzioni economiche od interdittive e mitigando il rischio reputazionale.
ADOZIONE MODELLI EX DLGS 231
Com’è noto, il D.Lgs. 231/2001 ha introdotto nell’ordinamento italiano un regime di responsabilità amministrativa delle persone giuridiche in esito alla commissione di una serie di reati presupposto da parte di soggetti apicali, dipendenti o operanti su incarico dell’ente. L’accertamento di tale responsabilità comporta conseguenze rilevanti per gli enti, potenzialmente assoggettabili ad onerose sanzioni amministrative pecuniarie e, in taluni casi, a sanzioni interdittive.
L’adozione di un modello organizzativo valido ai sensi del D. Lgs. 231/2001 comporta una serie di significativi vantaggi per l’ente sotto plurimi profili. I vantaggi di immediata evidenza consistono in:
- esclusione o mitigazione della responsabilità amministrativa dell’ente in caso di commissione di reato;
- miglioramento del «rating di legalità», per l’accesso agevolato a finanziamenti pubblici e credito bancario, ed al «rating di impresa» finalizzato alla partecipazione ad appalti pubblici;
- accesso a finanziamenti INAIL ex art. 11 D.Lgs. 81/2008;
- riduzione del tasso medio di tariffa INAIL.
- sussistenza di condizione o di titolo preferenziale per la partecipazione a gare pubbliche di appalto o per la presentazione di offerte a clienti privati di particolare rilievo;
- maggiore possibilità di individuare gli effettivi responsabili della commissione del reato all’interno dell’ente, evitando che la responsabilità sia riferita indiscriminatamente al legale rappresentante.
Più in generale, dal punto di vista organizzativo, l’adozione del modello ai sensi del D. Lgs. 231/02 permette all’ente di implementare/migliorare i propri processi sulla base delle best practices e di introdurre in azienda concetti tipici della governance societaria, consentendo così una migliore gestione del rischio e dell’operatività aziendale anche ai sensi dell’art. 2086 c.c.
L’adozione del modello in una realtà in cui sono già implementati sistemi certificati rappresenta, inoltre, un efficacie sistema di risk management in grado di proteggere e incrementare il valore dell’azienda tramite la gestione completa ed integrata dei rischi (identificazione, misurazione, valutazione, trattamento del rischio), garantendo maggiore affidabilità nelle relazioni con i partner commerciali.
Reliant si avvale della collaborazione di professionisti di settore in grado di implementare con successo strategie aziendali volte all’ottenimento di certificazioni aziendali di sistema.
Le certificazioni di sistema si contrappongono a quelle di prodotto perché sono relative ai sistemi organizzativi aziendali, che vengono chiamati con termine tecnico “sistemi di gestione”.
I sistemi di gestione, tramite il loro approccio organizzativo e universale, si rivolgono sia alla gestione degli aspetti obbligatori della “compliance” (obblighi normativi, regole di settore o impegni assunti) sia agli aspetti legati a libere scelte aziendali.
Tra le certificazioni di sistema si possono avere le seguenti:
- UNI EN ISO 9001/2015: qualità
- UNI CEI EN ISO/IEC 27001, UNI CEI EN ISO/IEC 27701: privacy e protezione dei dati aziendali
- UNI ISO 45001/2018: salute e sicurezza
- ISO 14001/2015: ambiente
- UNI CEI EN ISO 50001: energia
- SA 8000: responsabilità sociale
- UNI EN ISO 22000, FSSC (Food Safety System Certification) 22000, e standard analoghi (IFS, BRC, …): sicurezza alimentare.
Nel caso di contemporaneità di più sistemi di gestione e di ulteriori settori di compliance, il nostro approccio è quello di creare un unico sistema di gestione “integrato”. Infatti, poiché unica è l’azienda, unico il gruppo che ci lavora e unica la direzione che la guida, deve essere unico anche il meccanismo organizzativo che si adotta.
