La sostenibilità nel mondo del vino

La sostenibilità nel mondo del vino

05-sostenibilit.jpg

La sostenibilità nel mondo del vino  


Esistono imprese che sono in grado di nascere, crescere e svilupparsi senza generare relazioni ed valori su persone e territori?
Se mai ce ne fossero alcune non è certo il caso delle imprese vitivinicole. Oggi, più di un tempo, fare un vino e sempre più “stare, far vivere e vendere” un territorio intero.

Analizziamo alcuni numeri relativi a dei trend ante pandemia in un territorio ricco di "distretti" come quello della provincia veronese. Possiamo osservare le seguenti variazioni nel corso del 2019 rispetto al 2018  (dati forniti dal Centro Studi di Banca Intesa sui Distretti Italiani):
  • calzatura -5,3%
  • marmo e graniti Valpolicella -3,1%
  • mobili -3%
  • vino +9,6%
  • turismo +2,1%
  • dolci veronesi +44%
Cosa dicono questi dati: calano i Distretti che non hanno collegamenti organici e strutturali con il territorio (calzatura, marmo, mobili) e crescono i Distretti che “sposano” il territorio (vino, turismo, dolci veronesi). Questa situazione così ben documentata nel caso della provincia veronese è facilmente assimilabile a moltissimi altri territori italiani. Esiste un effetto positivo quando una determinata produzione e una iniziativa imprenditoriale si coinvolgono con il loro territorio e "giocano insieme la loro partita".

Per una cantina sono innumerevoli i processi di valorizzazione e di comune interesse per l'ambiente che possono essere condivisi con il terrirorio di appartenenza. Dalla fase agricola che può arrivare a creare ambienti dichiarati "Patrimonio Unesco" come per le colline della Valdobbiadene ai casi in cui può scoppiare un problema sociale e sanitario in presenza di trattamenti indiscriminati. Ma anche nella fase di accoglienza legata allo sviluppo dell'enoturismo una cantina diventa fattore di sviluppo per un intero terrirorio trainando la crescita dell'offerta turistica. Per un imprenditore i “processi socialmente sensibili”, se ben studiati e coordinati con la strategia aziendale, sono un fattore di sviluppo e un’opportunità . Possono invece diventare un problema insuperabile se non adeguatamente considerati e/o sottovalutati.

Sostenibilità, riduzione dei trattamenti, valorizzazione delle tradizioni, ospitalità, ricchezza diffusa… sono oggi valori che possono cambiare in meglio la proposta di valore fatta al Cliente della Cantina.

In particolare la parola SOSTENIBILITA’ può essere l'asse su cui sviluppare le strategie di una impresa vitivinicola. Le tre dimensioni della sostenibilità, l'economica, l'ambientale e la sociale, sono tre ambiti di lavoro dove trovare un terreno comune tra operatori economici, enti locali e popolazione.  Servono però persone preparate ad affrontare questa sfida:
  • nelle imprese persone capaci di rispondere alle aspettative dei consumatori sempre meno disponibili verso i prodotti non sostenibili e capaci di massimizzare la loro competitività in un sistema a rete su un territorio;
  • negli enti locali persone capaci di “piegare la burocrazia” a servizio del bene comune;
  • nella popolazione persone capaci di distinguere il bene comune dai propri interessi particolari (vedi il dilagare dei “NIMBY”: l’acronimo inglese di “non nel mio giardino”) e capaci di mettersi in rete con le imprese per fornire competenze e in rete con gli Enti locali attraverso le numerose esperienze associative (strade del vino, proloco, associazioni culturali, …)
La parola SOSTENIBILITA’ potrebbe diventare il collante tra :
  • Ambiente, Economia, Socialità: le tre dimensioni in cui si realizza; 
  • Passato, Presente, Futuro: nella ricerca di una coltivazione che dal passato sappia transitare nel futuro con specie resistenti ai cambiamenti climatici in corso e leggere nel loro carbon e water footprint
  • Imprese, Enti locali, Popolazione: nel creare distretti enoturistici di qualità.
Il tema della sostenibilità impone un metodo di lavoro in cui l’unità di misura non è più il solo interesse di una parte (qualsiasi essa sia)  ma un interesse comune nato dalla consapevolezza che lo straordinario patrimonio che ci è stato donato e tramandato lo si deve oggi valorizzare e preservare per tramandarlo a coloro che verranno dopo di noi. Tutto questo genera valore.

La sostenibilità non è una moda. E' un processo strutturale di lavoro, una parte integrante di ogni strategia di sviluppo.  

​ ​foto-luca.jpg    a cura di:  Luca Castagnetti